Rennes Le Chateau - Sogno di un Tesoro

Categoria: Racconti iniziatici
Autore: Tania Martino
Editore: Casa Editrice Freccia D'Oro
Edizione: Brossura con ale
Genere: Saggistica
Pagine: 310
Anno: 2022

Qual è il mistero di Rennes le Château? E soprattutto, è davvero possibile scoprirlo oggi? Per addentrarsi nella storia antica e recente di questo luogo nel sud della Francia, meta ogni anno di molti curiosi amanti del mistero, l’autrice ripercorre le principali teorie di altri studiosi, per poi illustrare la propria ricerca sul campo e l’analisi dei dipinti e di altri elementi. Nella prima parte viene ricostruita la vicenda del curato Berenger Saunière, e vengono analizzate le per- gamene, di cui l’uomo sosteneva l’autenticità. Ben presto, però, il lettore si rende conto che nulla è come sembra e compaiono in questa vicenda, che affonda le sue radici nel Medioevo, i Templari e il Pri- orato di Sion, due organizzazioni che, secondo l’autri- ce, hanno iniziato ad un certo punto a farsi la guerra. I Templari avevano difatti l’obiettivo di proteggere il “segreto”, mentre il Priorato voleva scoprirlo per cam- biare le sorti della Storia, così come la conosciamo.

Nata il 28 Maggio 1990 e vive a Sanfrè, un piccolo paesino in provincia di Cuneo. Nel 2021 ha realizzato il suo sogno di diventare avvocato ed attualmente è impegnata nella professione con il sogno di poter migliorare l’ambiente della giustizia italiana. Grande appassionata della Francia e della sua storia, Rennes le Château, Sogno di un Tesoro è il suo primo libro, alla terza edizione.

Francois Berenger Saunière nacque l’undici aprile del 1852 dall’unione di Joseph Saunière e Marie-Marguerite Hugues. Secondo di sei fratelli e di cinque sorelle, Berenger era un ragazzo turbolento dall’acuta intelligenza. Fin da piccolo era il capo della banda di ragazzini del suo paese, Montazels; spesso li conduceva in esplorazioni per le colline circostanti e guidò il gruppo fino all’altopiano di Rennes le Château. Nel 1874 Berenger fa domanda di ammissione al Gran Seminario di Carcassonne, nel giugno del 1879 consegue il titolo sacerdotale e gli viene affidata come sua prima destinazione la parrocchia di Alet- les-Bains. Durante il suo incarico studia con zelo l’opera pastorale del ventinovesimo vescovo di Alet Nicolas Pavillon, compie lunghe passeggiate nei dintorni e si dedica ad osservazioni storico-religiose di reperti del glorioso passato del Razès.