Emerald Green e i poteri della mente, libro 1
Autore: Elgram Nered
Editore: Casa Editrice Freccia D'Oro
Edizione: illustrata
Genere: Narrativa
Pagine: 150
Anno: 2022
se state leggendo queste righe è perché siete dotati di occhi, che sono collegati al vostro magnifico cervello. Sicuramente sapete di avere un cervello, anche se probabilmente non conoscete tutte le sue straordinarie potenzialità... ma non importa, perché dopo aver letto questa storia sarete dei veri esperti dei POTERI DELLA MENTE. Molti umani ignorano questi poteri e forse anche voi non li avete mai considerati interessanti. Vi piacerebbe comunicare usando la telepatia, leggere nel pensiero e ritrovare ricordi perduti attraverso l’ipnosi? Oppure siete più interessati a storie d’azione, piene di misteri, indagini e colpi di scena? In entrambi i casi, state per leggere il libro giusto!
Uno scrittore misterioso, di cui non si sa quasi nulla. Si narra che viva ritirato nella sua casa in mezzo a un bosco e che passi le giornate a leggere e a scrivere. Si vocifera che abbia un archivio immenso, pieno di ocumenti e registrazioni, consultando i quali scrive le sue storie.
La maggior parte dei gatti, quando i loro umani non sono in casa, dormono; ma Emerald no. Lei non aveva mai sonno! Ogni mattina, quando Gemma era a scuola, Emerald si rilassava leggendo libri su libri. I suoi preferiti erano i romanzi per ragazzi: da quando era arrivata sulla Terra aveva già letto parecchi classici di vari autori. Quel giorno, però, Emerald non era riuscita a leggere nulla: continuava a pensare e a ripensare al piccolo Eric e a dove potevano averlo nascosto. Quando, dopo pranzo, Gemma si stese sul tappeto e si mise a leggere, Emerald si acciambellò tra le sue gambe e continuò a riflettere. ‘Gli umani rapiscono le piante, rapiscono gli animali e rapiscono anche i loro simili, addirittura i bambini!’ pensava, perplessa. ‘Rapiscono le piante per metterle nei vasi, o in delle case di vetro che chiamano serre, e guardarle. Non pensano agli animali e agli altri umani che vivono grazie a quegli alberi, le portano via e basta, ma perché?’ Emerald cercava di capire, ma non ci riusciva. ‘Rapiscono gli animali per tenerseli in casa o metterli nelle gabbie e ammirarli, ma non pensano a come sono tristi quegli animali che non vedranno mai più la loro vera casa?’