THE STONE RUNNER LA CINA NELL’ETA’ DELLA PIETRA

Categoria: Narrativa italiana
Autore: Pierluigi Selmi
Editore: Casa Editrice Freccia D'Oro
Edizione: brossura
Genere: fantascienza
Pagine: 354
Anno: 2022

Il romanzo è il sequel di: “The Stone Runner: il corriere” che raccontava come la Cina, nei primi anni del 2000, era sorprendentemente andata su Marte ed era rientrata con una pietra in grado di produrre energia elettrica in modo illimitato. Nel sequel, collocato temporalmente una ventina d’anni più tardi, si raccontano alcune vicende della nuova era della pietra, di quella pietra che sostituisce petrolio, gas e uranio come produttore universale di energia elettrica. In questo quadro la Cina si presenta come il nuovo motore di un rinascimento mondiale, anche se non tutto va per il verso giusto perché qualcuno, all’interno del Comité, sogna un futuro cinese da realizzare molto più in fretta, costi quello che costi.

Pierluigi Selmi, di origini modenesi, ha maturato una lunga esperienza professionale commerciale e industriale che l’ha condotto a vivere, visitare e conoscere molti paesi del mondo. Ancora oggi lavora alla progettazione di iniziative industriali legate all’uso di energie alternative

La versione cinese di elettro-cortico-gramma era molto diversa dall’originale perché non prevedeva l’inserimento di un chip sotto il cranio, sopra la membrana della massa cerebrale, per permettere la cattura del pensiero e la lettura del pensiero. Inoltre, nella versione australiana originale la lettura avveniva attraverso un dispositivo di ascolto, che nelle prime fasi di sperimentazione era un normale smart-phone e c’era un limite di pochi metri di distanza dal soggetto. I servizi cinesi, che erano riusciti con una certa fortuna a scoprire l’esistenza dell’elettrico-cortico-gramma, avevano poi con molta capacità, trovato il modo di clonarlo e migliorarlo, arrivando a sostituire il microchip con una soluzione che, scoperta in modo casuale, era stata considerata geniale. Il microchip era stato ultra-miniaturizzato e veniva attivato solo in presenza di un segnale elettromagnetico inviato dal ricevitore esterno. Senza l’attivazione non manifestava la sua presenza a meno di una ricerca, specifica e mirata quanto improbabile. Ma, come era evidente, dove- va essere inserito sotto la scatola cranica al di sopra della corteccia cerebrale, che non era affatto un intervento semplice e agevole.